Atelier Pietro Longhi

Da oltre venticinque anni grazie al sarto artigiano Francesco Briggi è iniziata la storia dell’Atelier Pietro Longhi. Una storia fatta di scelte difficili in nome della qualità, dell’artigianalità, della cultura del costume. Grazie a questo l’atelier è citato dagli estimatori del pezzo unico come luogo di riferimento per il lusso artigianale. Atelier ufficiale dal Carnevale di Venezia 2017 è coinvolto negli eventi più importanti che si tengono in città e non solo.
Distintosi per la ricerca scientifica e punto di riferimento per docenti, studenti e professori italiani ed europei, l’Atelier Pietro Longhi ha collaborato con diversi enti annoverando sette esibizioni permanenti in musei italiani, offrendo non solo il servizio di noleggio dei costumi, ma anche i supporti media per la completa realizzazione di mostre permanenti e temporanee, per istituzioni come la Triennale di Milano, la Biennale di Venezia, oltre ad esibizioni temporanee dalla Corea del Sud agli Stati Uniti. Spesso negli abiti di Atelier Pietro Longhi si trovano intrecciati fili d’oro, vere perle e per un abito esposto a Palazzo Pitti realizzato per la Fondazione Buccellati ben 95 brocchi rodiati in oro zecchino.
Grazie alla coraggiosa acquisizione di una macchina informatrice vecchia di oltre 100 anni ed alla passione per gli accessori di Anna, moglie di Francesco, dopo un originale restauro e aggiornamento della tecnologia per tenerla in vita, nasce la Cappelleria dell’Atelier Pietro Longhi. Tutt’oggi l’unica operante nel Veneto, da oltre dieci anni fornisce, grazie alla maestria di Francesco ed Anna, cappelli ai rievocatori e collezionisti di tutta Europa.
Atelier Pietro Longhi in poco più di 25 anni di attività grazie alla passione ed alla ricerca, è diventato un importante riferimento per chi della qualità artigianale del lusso ha fatto uno stile di vita.

Francesco Briggi

Francesco sin da bambino ha avuto la passione per il costume. Da Zorro all’Ussaro il passo è breve e la preparazione del costume di carnevale impegnava l’intero anno, pur seguendo il suo corso di studi e facendo scelte di vita e professionali lontane dal mondo dell’abito storico. Ma le passioni, quando sono vere, non si possono contenere, così Francesco, con il sostegno di Anna sua moglie, inizia l’avventura nel mondo dei costumi. Dal 26 novembre 1994 sono passati oltre venticinque anni. Anni di soddisfazioni, paure e condivisioni con le migliaia di clienti ed amici che da tutto il mondo lo incoraggiano a proseguire in questa splendida avventura esportando le creazioni di Francesco nei palcoscenici, palazzi e collezioni pubbliche e private. Anni di studio e maturazione continua, durante i quali l’innato gusto si è affiancato a tecniche sartoriali sempre più sopraffine e alla riscoperta di un taglio dimenticato da secoli recuperato non solo con pazienza, ma anche con l’innata capacità di adattare la storia al corpo di oggi. Per questo da anni per diverse reti nazionali come ZDF, ORFF, Arte, produce i costumi per documentari e produzioni, unendo taglio storico e spirito dell’epoca che riproduce. Questo è il difficile compito con cui si confronta Francesco ogni giorno: coniugare il suo gusto e la storia con il sogno di chi indosserà l’abito. Un compito che venti anni di successi incoraggiano a portare avanti, tramandandolo alle generazioni future grazie alle lezioni tenute nelle Accademie ma soprattutto alla presenza costante di allievi che da tutta Europa vengono ad imparare la sartoria storica nella grande villa di campagna dove Francesco ha deciso di portare la produzione. Immerso nel verde, dove può rifugiarsi per ritrovare il silenzio rilassante necessario per trovare ispirazione, curando un giardino del quale ogni essenza ha per Francesco un significato, la sua creatività ha trovato la giusta dimensione, lontano dal caos di colori e bellezza veneziani che inebriano e confondono.

Anna Zappella

Non c’è dettaglio, non c’è forma o proporzione che Anna, quando affronta una nuova creazione, non abbia già immaginato finito grazie alla sua immensa creatività, affrontando ogni creazione con nuove soluzioni.
Anna Zappella è la nostra modista, anche se lei preferisce farsi chiamare cappellaia. Dai cappelli militari, che seguono precise regole di dimensioni e decorazioni, alle acconciature più vezzose per le dame di tutte le epoche, sino alle mise en tete più fantasiose, la creatività di Anna è il giusto completamento per ciascun costume realizzato da Francesco.
Niente le è impossibile. Su richiesta ha realizzato gondole con tanto di felze che si illumina e scostando le tendine di vede l’interno con i divanetti, ma anche cappelli di misure eccezionali, con piume, decorazioni, colori fuori dal comune che grazie al suo innato buongusto trovano armonia perfetta!
In anni di esperienza ha imparato a gestire le bizze della vecchia informatrice che da oltre un secolo produce cappelli grazie al vapore e alle forme in legno che mani di falegnami sapienti hanno realizzato seguendo le indicazioni di Anna che avendo ricevuto le richieste più disparate sa come approcciare difficoltà e trovare le soluzioni!
Ci sono poi le creazioni che nascono perché le sente dentro di sé… a volte ci sono basi di cappelli che per mesi vagano per la cappelleria già improntate. Forme particolari che Anna sperimenta e quando decide che è arrivato il momento di finirle, quando le sente pronte, ci lavora senza sosta creando cappelli dalla bellezza senza tempo, aiutata da spilli di ogni dimensione, ferri da stiro dalle forme più impensate, un’inventiva che non conosce limiti.
Se siete appassionati di moda, di costume, di bellezza, non potete non avere il vostro cappello realizzato da Anna, e l’esperienza può essere completa solo se lo sviluppate assieme per avere così l’opportunità di conoscere l’artista che veste le vostre idee!

Raffaele Dessì

Ultimo arrivato nelle fila dell’Atelier Pietro Longhi, Raffaele, inizia a studiare violino, pianoforte e solfeggio all’età di sei anni. All’età di 17, con studi di epigrafia fenicio-punica, intraprende un percorso che lo porterà a conoscere metodi di ricerca e ricostruzione tipici della formazione archeologica. Dopo l’iscrizione allo IUAV, facoltà di Architettura, continua a frequentare campagne di scavo e rilievo in siti archeologici internazionali.
Grazie al maestro Mara Bortolato si riavvicina allo studio della musica e della danza storiche. Questo raggruppa le sue passioni, unendo la ricerca storica d’archivio con la musica e la danza. All’età di diciannove anni si esibisce per la prima volta in Piazza San Marco, per poi continuare su palchi internazionali da Los Angeles a San Pietroburgo, Helsinki, Parigi e Barcellona. Completato il corso di studi universitari con una tesi sull’iconografia del cerimoniale veneziano della fine del 1500, lavora inizialmente in studi d’architettura che lascia seguendo la passione per la danza e per lo spettacolo entrando nell’universo Atelier Pietro Longhi. Grazie al supporto di Francesco ed Anna produce regie per numerosi eventi di rievocazione e non, dove cultura ed intrattenimento convivono all’interno di palazzi fra i più importanti d’Europa. Alla parte di produzione registica si affiancano conferenze sull’approccio filologico alla rievocazione storica e sull’evoluzione della moda, tenute per istituzioni quali la Scuola Grande San Giovani Evangelista di Venezia, ARS di Urbino, Istituto della Cultura Italiano di Helsinki, SLCM di Basilea e Lugano, il corso di Storia dell’Arte Moderna allo IUAV.
Grazie alla propensione naturale allo sviluppo dello stile, diventa un fine conoscitore della moda sino alle più recenti tendenze, arrivando alla scrittura per Skira di un capitolo per il catalogo della mostra permanente a Palazzo Pitti “I tesori della Fondazione Buccellati”.
Molte le presentazioni per Venezia da Vivere di brand del lusso internazionali e veneziane come che si affiancano alla produzione esecutiva con ricerca dai set agli arredi e suppellettili con lettura critica dei testi per documentari prodotti da ZDF, Arte, Canale 5, Rai.